sabato 13 maggio 2017

IL RIMPROVERO di Gaetano Altopiano







Giunta al momento in cui è, considerare gli errori le sembrerebbe perverso. Si abbandona perciò alla volontà della natura che giustamente per lei ha previsto una strada su due: erano azioni improntate a un tentativo di giustizia ma inevitabili. Non fosse che si hanno minime possibilità saremmo liberi di sbagliare e in continuazione rimediare si ripete. Anche all’infinito. Ogni rimprovero potrebbe essere inflitto milioni di volte e milioni di volte ritirato senza uccidere mai fin quando non lo si decida. Ma qui è tutto diverso. Lui è piegato su se stesso in posizione innaturale e i suoi occhi tendono a un colore indefinito. Nella periferia decine di persone si incrociano in questo momento. E al tramonto lei disprezza ogni cosa che non riesce a dimenticare. 

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