Di
certo succede qualcosa nella testa di chi si ostina alla nostalgia.
Qualcosa di diverso da quello che accade comunemente quando ognuno
ricorda il passato. La tipica adesione al ricordo, in condizioni
normali e con le dovute eccezioni, è identica a ogni latitudine
geografica e volendola rassomigliare a un sistema sociale direi che è
molto simile a quello di tipo anglosassone, dove la conservazione
della tradizione convive amabilmente con una grande fiducia nei
giovani. Il nostalgico non ha capacità di adattarsi è irrispettoso
del progresso e inoltre è privo di argomenti. E questo non sarebbe
ancora niente se almeno fosse solitario e inoffensivo. Purtroppo,
invece, in genere fa uno di questi catastrofici mestieri: il
politico, il terrorista o l’insegnante.
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