A chi gli chiede una difesa della natura, risponde
che da sempre la natura ci è contro-natura. L’uomo non cerca la natura, non
l’ha mai cercata. Anzi. Dai tempi in cui sfregò la selce e cacciò il primo urlo
l’Homo fugge dal paesaggio cercando solo un riparo. Casa. Ogni sua opera non è
volta che a questo, persino gli acquedotti, le autostrade, i porti, altro non
sono che sentieri che conducono a casa. Appropriazione biologica versus
riappropriazione biologica. Il tentativo di urbanizzazione dello spazio contro un
ripensamento: avremmo fatto meglio a
indietreggiare? Intanto, però, ogni
conquista è un caposaldo contro contro-natura,
si inventa il “luogo” (l’antitesi del “posto” per intenderci). Alcuni
addirittura memorabili: Londra, Babilonia, San Pietroburgo, l’acquedotto romano
di Segovia e il circo Massimo. Bellezza tipicamente umana: innaturale.
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