Con impeto
liberatorio la vecchia fattora confessò al marito, in principio
mortes, di avere avuto molte aventures, la prima con l'amato
fratello, da cui nacque il primogenitus, e altre susseguenti che
generarono i restanti duodecim. Osaccio, rispose il canuto
protovedovo, laggio sempre saputo. Messo alla prova dalle sue
multiple dominas, aveva scoperto la propria genetica infertilità. Ti
ho ammirato in silenzio, continuò, ogni figlio ca sfurnavi era pane
caldo per i miei denti. Grazie. La baciò in fronte e quello fu il
bacio della morte.
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