Quando
capì quello che sarebbe accaduto, la nausea lo colse come mai
maggiormente gli fosse successo. Il giovanotto fu costretto a tenersi
al telaio della scrivania per non vacillare, ed ebbe un conato di
vomito. Cominciò a emettere bava e un filo di muco gli colò giù da
una delle narici. I suoi occhi fissarono più attentamente l’articolo
e lesse ancora una volta. Non si trattava di pesce cattivo, ma solo
venduto abusivamente: “sequestrati dai carabinieri 53 piccoli
pescespada (140kg) per commercio illegale di prodotti ittici,
denunciato l’ambulante di 36 anni”. Si pose il problema della
deperibilità del prodotto. Fu allora che il giovanotto ebbe il suo
piccolo
Aleph:
ebbe in visione la fine che avrebbe fatto ogni singolo pesce
sequestrato.
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