Non
so da quanto più non incontravo una donna così “immediatamente”
bella. Per tre minuti - giuro - sono stato felice. Sfogliavo i libri,
parlavo al telefono, facevo finta di essere interessato a un certo
titolo, ma in realtà non facevo che sbirciarla. Mi ero dimenticato
di cosa fosse essere attratto da qualcuno all’improvviso: ne ho
tratto immenso piacere. Piacere che per un attimo ho rischiato di
aver dimezzato per una decisa - seppur brevissima - risposta di lei:
un’occhiata. Una soltanto. Chissà quale rottura di coglioni
sarebbe stato dovere imbastire una conversazione in un momento così
perfetto. Ma è andato tutto bene per fortuna.
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