JFK
si siede sullo scalinetto dell'angiporto. Ha due coppetti di
semenzina. Ne porge uno alla sua amica che non c'è. L'amica che non
c'è finge di prenderlo in mano e comincia a sminuzzare con i denti
la semenzina. JFK ragiona agitando le mani e, così facendo, sparge
sul marciapiedi parte del contenuto del coppino. E' notte, la sua
amica che non c'è finge di alzarsi dicendo, devo tornare da mio
marito. JFK si agita, segnala la nave che sta lasciando il porto. La
semenzina sul marciapiedi balla di punta, fa giravolte a trottola,
distrae JFK dalla triste consapevolezza.
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