giovedì 26 ottobre 2017

LA CARNE               di  Gaetano Altopiano



Ci invitano a cena da ***, rinomato ristorante di Amburgo. Lo chef è famoso in tutta la Germania, e non solo. Anche oltre confine ci dicono; strano, mai sentito davvero? Il posto è un antico macello di rossi mattoni e tavoli pieni di gente, dove chi non ha prenotato fa una fila lunga una ventina di metri e aspetta due ore. La cosa che mi  impressiona  è la vetrina posta nel corridoio all’ingresso del ristorante: quarti di bue e teste  sanguinolente esposte come parlassimo di  abiti in un negozio di mode. Scegli il tuo taglio e via, dritto filato in cucina. Impensabile qui da noi. Si accomodino lor signori, prego, mai sentito davvero? Nessuno che dice niente, anzi, due coppie si fermano a commentare lo sgocciolio del sangue sul pavimento. Qualcosa manda una luce rossastra e rende la nostra esperienza ancora più macabra. Più tardi una cinesina, in perfetto tedesco, prenderà la comanda: qui ci si risana col porno, il porto ha più di 200.000 addetti e la carne non fa più impressione. Anzi. Il vegetale è tutta una montatura. Impensabile qui da noi. 

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