STORIE
DEL SIGNOR JFK (107) di Francesco Gambaro
Ma io
ho mangiato, si interroga JFK. In effetti, pur senza più sonno, non ha le idee chiare.
Ha rialzato metà corpo dal tavolo di cucina dove si era addormentato. Ha
ripreso a pensare ma non è nemmeno in grado di capire la differenza tra l’avere
fame e il non averne. Di sentirla e non sentirla. Le doppie questioni lo
mettono in sofferenza. Si gratta la testa, si gratta giù per ricordarsi di qualcosa
ma nessun ricordo soddisfa l’indagine tricologica. Intanto le doppie incalzano:
vino gnocchi? cotti scotti? etcetera etc.
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