Immaginate
amico mio se, prima del sorgere del sole, per un ultimo, definitivo
colpo di sfortuna, vi capitasse di perdere tutto al gioco. Tutto.
Casa, lavoro, denari, automobili, non una lira per pagarvi un caffè
e zero prospettive per i mesi a venire. Non meno che assistere al
vostro proprio funerale da vivo (e non è un eufemismo). Impossibile
prescindere da quello che tanto diligentemente avete costruito, per
quanto proviate a imporvi coraggio il vostro mondo vi appare
improvvisamente finito. E lo è di fatto. Eccovi nella camera
ardente, dunque, durante la veglia funebre, morto ma sveglio:
l’ultimo abito scuro avanzato al disastro, le carezze dei vostri
cari, ancora una sigaretta offertavi da un amico e poi.
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