In realtà vogliono
morire, entrano in casa come saette, e come saette sfidano la
velocità della luce, scansano la mano assassina. Ma vogliono morire,
le mosche, le piccole mosche silenziose tipo droni, giocano questa
partita per perderla, consapevoli che il loro martirio sarà una
vittoria. Tra i caduti sul tasto G della tastiera il sangue
dell'ultima mosca della stanza. Nessuno osa ripurirla, anche perché
la tastiera, scassata dalla mano come la carlinga dell'Embraer 190
dell'Alitalia dalla grandine di Dio, issata dagli opponibili, verrà
buttata nel cestino della spazzatura con tutti i poveri resti
corpuscolari.
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