sabato 20 agosto 2016

CREME, UNGUENTI E di Gaetano Altopiano







In quell’86 per cento delle specie presenti in natura che devono ancora essere scoperte (studio Boris Worm, Dalhouise University, 2011 – Il Foglio di ieri), oltre al pipistrello Yoda, all’olinguito, al mai evolutosi Zenkerella Ignis e al 90 per cento dei funghi e delle forme di vita sottomarine va compreso anche l’uomo-sopportatore (hominis patientia vomitus bronzinus). Della specie, che in verità conta solo pochi esemplari, si conoscono solo i tunnel rinvenuti in spiagge come la Praia do Cassino in Brasile ma anche in litorali arroccati come quello di Ragusa marina, dentro ai quali cerca rifugio, le impronte lasciate all’imbocco delle gallerie (piede n.41-42) e qualche rara apparizione. Identico ai fratelli di superficie a quanto pare è oggetto di caccia da parte dei bracconieri poiché produce una sostanza considerata miracolosa all’abbronzatura: costretto a nutrirsi delle bestialità sparate dagli ombrelloni, vomita regolarmente liquidi che calpesta in continuazione (dalle 10 del mattino alle 6 di sera) fino a farne una pappetta cementizia che i bagnanti garantiscono essere ottima al fine di quell’adorabile colore.  

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