giovedì 18 agosto 2016

MAI PIU’ POLLI NE’ EROI di Gaetano Altopiano









Ho preso un paio di scarpe a euro 29. Del tutto simili (anche di qualità) a un tipo di mocassino in pelle scamosciata molto alla moda che invece ne costa 350. Lo stesso vale per una camicia che ho pagato 19 e che scopro avere un corrispondente “nobilitato da un marchio” che costa 150. Per giunta più comoda. Dovessi indagare a fondo dovrei ammettere di essere stato un pollo in passato: com’è possibile che io abbia pagato oggetti del genere dieci volte di più di quanto in realtà non valessero? Ovviamente, sono stato vittima di un plagio. Meglio chiuderla qui. Atti compulsivi di questa natura, da un lato, ma vere e proprie rapine autorizzate, dall’altro, vennero stroncati già nel 215 a.C. dalla Lex Oppia, proposta dal tribuno della plebe Gaio Oppio e promulgata durante la II guerra punica, con scopo di limitare quanto più possibile lo sfarzo del vestiario e i prezzi divenuti troppo alti. Per i quali Giulio Cesare, in seguito, arrivò addirittura a stabilire anche un tetto massimo consentito. 

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