lunedì 15 agosto 2016

STORIE DEL SIGNOR JFK (45) di Francesco Gambaro




Finalmente un sospetto. La lucertola la mozzatina la scodatina cristianamente soccorsa dopo involontario espianto domestico congiunto a vilsenso di colpa. La temerata costumata innocente compagna di giornate mattutine lugliose e agostine. L'allevata, l'allevatina allevata al fresco della stanza di scirocco, lo tradisce. JFK ha grullamente sorvolato sulle progressive eclissi incorso la rigenerazione della coda. Le lucertole, ha inferito, amano nascondersi e molto dormire, odiano la Norvegia e, in casa, prediligono finestre di luce aperte sul pavimento solo dalle 7 alle 11. In uno di questi riquadri a trapezio JFK ha alimentato, in regime di volontariato, la convalescente; riponendovi insetti di ragno spicchi di mele golden gocce di malvasia pantesca. La domenica torta di vespe. Il dubbio si è insinuato a coda risorta. Prima sottoforma di responsabile apprensione. Starà male, predata da topo pirata, da gatta giocherellona o, peggio, porcona? Nell'intermedio di allerta. Infine di dubbio. E il dubbio generò il sospetto e il sospetto la certezza che l'ingrata non per infingardaggine si fosse imboscata ma per dulterato amor scapata.

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