A me sembrava un uomo
di marmo. Scultura prima che figura, una statua futurista. Avrà
avuto 60 anni quando l'ho conosciuto. In ascensore mi diceva, da
socialista, quando vedo Enzo Biagi, mi tocco. Lo considerava
effemminato, mammolino oltre che palloso. Infatti prima di uscire
dall'ascensore mi confessava, io la vita non me la lascio scappare.
Quando ero ragazzo ogni buco, pure quelli del muro. E' morto
improvvisamente, vestiva sempre di grigio, quando mi stringeva la
mano era come se dovessimo batterci a braccio di ferro.
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