Mia nonna comincia la
napoli dal bordo bruciacchiato, si riserva il cuore come il boccone
più prelibato. Mio nonno comincia dalla frutta, sale alla salsiccia,
è quasi un brindisi quando inforchetta la pasta con la salsa. Mio
zio non ha un solo dente ma è un piacere vedergli succhiare dal
bucatino il sugo dell'amatriciana. Mia zia sa riconoscere le patate,
dice che ne esistono circa trenta varietà, ma una sola è burrosa, è
amalgama per l'insalata. Mio padre chiama le cotolette di mia madre
solette di scarpe. Mia madre risponde che le cucina così per fare
rinforzare i denti ai suoi figli. Mio fratello non parla mai, mastica
e sputa sul bordo del piatto. Io non penso quello che sto mangiando:
sono innamorato.
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