Lo ripenso ancora
quell'incontro in streaming di Bersani con quei due capataz di 5
stelle di cui non ricordo il nome. Sanno schiacciarsi bene le palle
quelli del PD, tra primarie e faccia a faccia. Bersani sbiancato,
senza parole e ridotto a secco che tenta per sette volte di trarre
acqua dal suo bicchiere vuoto. E non sa nemmeno balbettare in
italiano come Franceschini da Ferrara. Ma poi, ieri, succede il
contrario con Lucia Annunziata, che mette per mezz'ora sul banco
degli esaminandi, quattro o cinque candidati 5 stelle a sindaco di
Roma, di cui non ricordo i nomi. Rispondono alle domandine coi
fiocchi della professoressa Annunziata con una educazione d'altri
tempi, da primi della classe, in bella calligrafia, senza smentirsi
sul rispetto del regolamento, che una volta li voleva assenti dalle
telecamere, oggi ligi alla non candidatura del loro Alessandro Di
Battista deputato, che il regolamento vuole che completi il mandato.
Roma li aspetta, o lo aspetta, per bruciarli vivi.
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