Quando
fu stabilito in via pressoché definitiva che il tempo è un concetto
relativo e non assoluto, tanto che di due gemelli che fossero stati
spediti uno su Wolf 359 (8 anni luce dal nostro pianeta) e l’altro
in Engadina, o più semplicemente uno al mare e l’altro in
montagna, dei due, al di là del paradosso che dava un po’ ragione
a Einstein e Born e un po’ a Dingle (il più accanito confutatore
della teoria dei primi due), uno sarebbe comunque rimasto più
giovane dell’altro, rimase irrisolta l’incognita più importante:
si sa, infatti, che di due o più gemelli uno deve per forza vedere
prima degli altri la luce determinando ab
origine
una differenza d’età tra i fratelli (il primo sarà sempre più
vecchio dei successivi).
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