Omaggi a Ernesto
Calindri (1909 – 1999), attore praticamente dimenticato. Uno dei migliori
interpreti di Baudelaire e dell’estratto di carciofo. Ossia. La sua capacità di strafottersene del
logorio della vita moderna, anzi, quasi quasi di goderselo questo logorio, seduto
a quel tavolino nel bel mezzo di un
ingorgo stradale, con tanto di tovaglietta bianca, giornale fresco di stampa e
di amaro Cynar tra le mani, è diventata proverbiale. Generazioni di miei
coetanei sono cresciuti con questa idea
della resistenza alle avversità: bisogna ubriacarsi.
Nessun commento:
Posta un commento