Come disse quel tale ebreo di Avignone: È il
Sole delle lepri e dei lupi, la Luna. Ma nulla sapeva dei cervi, che prima
dell’alba galoppano lenti avvolti nella nebbia degli altopiani dolomitici e la
luce lattescente di quel Sole notturno fa emergere in trionfo le loro corna
protese, che sembrano biscottini pronti a sgretolarsi nella tazza fumante della
colazione
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