domenica 15 novembre 2015

AMORE PER LA MUSICA di Gaetano Altopiano

Seppure Murakami Haruki sia un narratore instancabile e di indubbia bravura (uno dei giapponesi migliori) qualcosa dei suoi personaggi puntualmente non quadra, e questo solo per l’inguaribile passione che lo scrittore “nutre” per la musica classica. Ognuno ha i suoi limiti. Haruki non resiste e, in ogni libro, deve per forza rompere il cazzo e metterci un sottofondo musicale, fosse anche nella descrizione del bar più malfamato dove i suoi personaggi si sono fermati al volo solo per mangiare un panino. Il peggio accade perché regolarmente i protagonisti riconoscono alla perfezione il nome, il numero dell’opera e addirittura chi sta eseguendo quel particolare brano e in quale sala di concerto, oltre che casa discografica e anno di incisione, ci mancherebbe. Insopportabile. 

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