“Una
delle domande che mister C. rivolgeva più frequentemente a se stesso
riguardava la natura delle sue occupazioni. Questo, secondo quanto ci
scrisse la signora G., sua legittima moglie. Quello che non
convinceva il nostro amico, creandogli non pochi pensieri, era il
rapporto tra il costo impiegato e il beneficio ottenuto dalle sue
profusioni fisico-mentali che arrivò addirittura a definire
malauguratamente investite (parole della signora). Orbene, la donna,
attraverso costanti missive, riferì puntualmente il disagio creatosi
in casa loro ma in modo altrettanto puntuale dimenticò di scrivere
il proprio indirizzo e (soprattutto) mai specificò di che
occupazioni si trattasse, rendendo impossibile, come è immaginabile,
formulare il benché minimo consiglio.”
Gentili
lettori, graziose lettrici:
Quante
cazzo di volte vi devo ricordare che una lettera senza mittente non
potrà mai ricevere una risposta? Ricordatevi di scrivere sempre il
vostro indirizzo ma
chère,
ma anche expressément
la natura concreta del vostro problema. Il nome insomma.
La
redazione
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