JFK torna in
gioielleria. E' incazzato. Philippe Soupault è incazzato più di
lui. Gli fa da spalla ma anche da anca. Lui vuole la scarpa di peltro
esposta in vetrina. Anche la sinistra. JFK chiede insistentemente
quelle cazzo di scarpe di peltro per il suo amico Philippe Soupault.
Destra e sinistra. Sono di peltro, risponde tremando il gioelliere.
Fossero pure d'argento, dice Philippe, le voglio e della misura dei
suoi piedi. Qui non si vendono scarpe, dice il gioielliere, solo
scarpette posacenere di peltro. JFK sfila la pistola. Non scherziamo
dice, non vorrà dire che questi posacenerini li faccia diventare di
piombo insieme al suo cuore. Che misura, chiede cremolando il
gioellere. Una doppia 44 e niente scherzi.
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