venerdì 20 novembre 2015

CONTROLANGONE ULTIMA di Francesco Gambaro

Si chiama olloubecco l'altro langone, “metti la lingua, un po’, sul mio cazzo / prima che non ci sia più niente affatto”. Metti che non sia un cazzo in questi sversi di olloubecco che, per langone camillo, è un grande poeta. Più grande del romanziere olloubecco stesso e della fallaci che non sapeva sverseggiare come invece olluebecco, bello come le mosche tavane, emaciato esattamente come il langone che su cinque a salve ne spara un'altra a salve e che quando entra in una chiesa ha un'erezione. Pound non si rimuove dalla tomba, assente.



Michel Houellebecq “Configurazioni dell'ultima riva”, Bompiani

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