Oggi
eviterò di esternare per paura di essere frainteso: mi limiterò a
un’istantanea. Corro un serio pericolo a esprimermi con signori che
parlano in una lingua straniera, e io, in più, sconosco le usanze
locali. Sappiate che in una tribù il folclore conta quanto un codice
civile, non importa la latitudine, così vi capita di trovarvi a
Misilmeri e sentirvi invece come se foste ad Accra. Restate
ammutoliti nel vedere come la gente vi scruta e reagisce alla vostra
presenza: vi annusa, vi palpa, come dovesse stabilire la vostra bontà
per il sacrificio all’idolo del focolare. Poi vi allontana, blaterando
vocaboli incomprensibili al vostro orecchio.
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