Ci
si chiama. Qualcuno risponde. Ma con sms dalla stanza da letto.
Oppure, arrivo, rimanendo incollati alla chat, scusa devo andare mia
madre mi chiama, e che vuole quella stronza, mangiare sempre mangiare
che palle. Si vivono tempi separati. Qualcuno in cucina. Altri
perfino comodi in bagno. Lì la fame non alberga ma, si è in
famiglia, si risponde comunque al richiamo. La cena della sera
divorzia i legami familiari. Si urla A TAVOLA come un verso di una
canzone perduta. Nessuno viene. Chi sta in cucina va a cercare chi
non viene in cucina. Dal secolo passato forse qualcuno accorerebbe.
Come nel film Un piccione seduto su un ramo di Roy Anderson. Nessuno
risponde più, nessuno si trova. Il timballo di patate, appena
sfornato e a rischio di freddarsi, prova a divorarsi da solo.
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