Non
ho ben capito perché gli americani preferiscono le lattine alla
birra in bottiglia. Forse per lo schiocco, forse per il piacere di
schiacciare la lamiera a sugo finito. Non l'ho capito sino a quando
ho visto negli anni settanta, credo il film fosse L'ultima corvée, i
protagonisti bucare da sotto la lattina puntarla in bocca e poi,
staccando la linguina superiore, spararsela in gola. Uno sballo in
nanosecondi. Che non ho mai avuto il coraggio di provare. Soprattutto
dopo avere visitato in televisione la stanza barricata del mio eroe Pantani
Marco, detto Il Pirata, dopo lo speedball che si era fatto per
scomparire da questo mondo di interpretazioni e retroscena ludici
(Pasolini era un coprofilo e Pelosi un ragazzino ancora non rotto
alle esperienze estreme). Ci ho ripensato oggi all'alba, quando un
mio vicino contadino mi ha regalato un cestino di uova calde. Certe
volte la memoria fa belli scherzi, in automatico ho rotto il culo
dell'uovo ho bucato il suo opposto ed è stato il più bel succhio da
sballo del mondo.
Nessun commento:
Posta un commento