Ho
sperato, e sperato ancora, e letto, e riletto ancora, ma le sue scale
che si concludono nel vuoto e i suoi labirinti estenuanti non mi
hanno mai portato dove io ho sognato portassero. La strada era
segnata, proprio come accade alla nostra: chi ha immaginato di vedere
l’Aleph sul pianerottolo di una cantina non potrà più immaginare
niente di simile. Come poeta, Borges, è una perenne delusione.
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