lunedì 23 maggio 2016

BACINO POUND di Francesco Gambaro




Casa Pound propone un piccolo insediamento in Libia per arginare il flusso migratorio ma, dalla Libia gli emigranti si sposterebbero in Tunisia, dunque un altro piccolo insediamento in Tunisia, da lì spostamenti di partenze e inevitabili altri insediamenti patriottici in Algeria, in Marocco, in Egitto con relativa e definitiva chiusura di tutti gli sbocchi a mare, infine un ultimo piccolo insediamento nel bacino del Congo, circondato dalle naturali frontiere dei suoi altopiani e dai monti Mitumba, Shaba e Katanga, dove chiudere tutti gli sbocchi ai 101 militanti di Casa Pound con buona pace di Ezra che avrebbe preferito Rapallo come piccola colonia di isolamento.

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