martedì 3 maggio 2016

ZITTIRE LE ETERNE VERITA' di Francesco Gambaro




E' bello perdere le cose, capo? Le cose? Traducimi cose. Non so, gli occhiali, il portafogli, la memoria, l'amore. Alleggerirsi vuoi dire. Esatto, per questo ti chiedo se è bello, sì, alleggerirsi. Mah, queste cose che dici non hanno un peso specifico stabilizzato né sono mai riuscite a pesare molto, non quanto il verbo perdere. E' bello perdere, capo? Pensa a quei magnifici cucchiai di Totti finiti un centimetro sopra la traversa o sui guanti del portiere, alla supremazia dell'impossibile, pensa a Nino che imparò a sbagliare tutti i calci di rigore, pensa a Dorando Petri che non rifiutò di farsi rialzare a un metro dal traguardo, pensa a Pantani, possibile armare bene una difesa quando si è colpevoli, difficile o impossibile se si è innocenti. Perdere a boccette e dire all'avversario, sei più bravo di me, amico. Perdere nasconde un terribile segreto, significa, nascondersi alla verità. Allora, silentium aeternae capo.

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