E'
bello perdere le cose, capo? Le cose? Traducimi cose. Non so, gli
occhiali, il portafogli, la memoria, l'amore. Alleggerirsi vuoi dire.
Esatto, per questo ti chiedo se è bello, sì, alleggerirsi. Mah,
queste cose che dici non hanno un peso specifico stabilizzato né
sono mai riuscite a pesare molto, non quanto il verbo perdere. E'
bello perdere, capo? Pensa a quei magnifici cucchiai di Totti finiti
un centimetro sopra la traversa o sui guanti del portiere, alla
supremazia dell'impossibile, pensa a Nino che imparò a sbagliare
tutti i calci di rigore, pensa a Dorando Petri che non rifiutò di
farsi rialzare a un metro dal traguardo, pensa a Pantani, possibile
armare bene una difesa quando si è colpevoli, difficile o
impossibile se si è innocenti. Perdere a boccette e dire
all'avversario, sei più bravo di me, amico. Perdere nasconde un
terribile segreto, significa, nascondersi alla verità. Allora,
silentium aeternae capo.
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