domenica 15 maggio 2016

SIMPATICAMENTE, IMMANCABILMENTE di Gaetano Altopiano





L’odiosa abitudine di sciorinare il proprio magro repertorio: “simpaticamente”, “immancabilmente”, gli avverbi più golosi. La corsa al sorriso degli altri, il titillo dell’humus femminino, l’illusione di essere stati, oltre che maliardi, pensa un po’, addirittura creativi. Non uno si salva. La verità è che la massa informe si è molto evoluta e ha raggiunto livelli ultra-industriali, produce teste di cazzo che non riescono a azzeccare nemmeno una marca di birra. Studiateli bene. Fanno un percorso tragico, guidato come il tunnel di un mattatoio: si entra da questo buco signori, si esce dall’altro. Più brilli sì, ma inutili come prima.


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