venerdì 20 maggio 2016

CARO CHE MI RICCHIAMI? di Francesco Gambaro


Caro chemmiricchiami, io questa palora che tu mi hai scrito collo sms, pertugio, forse che vuole dire pirtusu, con l'amore si storciono le palore, mi è piaciuto tanto quando miai deto dei tui buggett, che suona bene bene, tanti buggett anche pittia, ma tu sei più curturato di mia, tu nella squola io nella cammera sensa finestrino che quando ci hanno visti che ci abbiamo fidanzati me l'hanno ttuppato. Mio padre mi dice parla con tua madre, mia madre parla con tuo padre. Intanto non mi passano manco un piatto di linticchi, ma ti penzo e ti scrivo questi piccoli mie quoricine per dirti che il nostro amore non ti lascerà, sento che tu mi senti da dove sei, e presto faremo l'amore dinuovo, sensa che i tuoi sensa che i miei, e che poi lo chiameremo gesù.

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