IL CONTROLLORE di Gaetano Altopiano
Reputo la persona
taciturna non più interessante della ciarliera. Né meno. Poiché se
è vero che l’uomo discreto difficilmente tiene banco in una
conversazione e anche vero che questo possa accadere senza che la sua
discrezione venga minimamente scalfita. Il mio è piuttosto un lavoro
di controllo: verifico il numero di parole sensate che il mio
interlocutore mi consegna. Mi piace scoprire in lui quelle virtù che
non lo rendono virtuoso.
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