domenica 12 giugno 2016

SPIAGGE (DI THAILANDIA, STAVOLTA) di Gaetano Altopiano







Mi si spieghi perché l’artigianato della pornografia di Amsterdam viene definito un fenomeno sociale e non, invece, un innocuo prodotto tipico come lo sono le ceramiche di Santo Stefano o la paella di Valencia. Nessuno storcerebbe il naso di fronte a un bel piatto decorato o a una profumatissima padellata di riso e peperoni, ma riguardo a sessualità non si riesce a mollare la zavorra. Il vetro di Murano è un prodotto tipico, naturalmente, proprio come le lane leggere della Tasmania o il salmone affumicato norvegese, ma pure le ladyboys di Pattaya lo sono, eppure le “signorine” vengono bollate come fenomeno sociale. Perché? Nessuna di loro sceglie di essere un transessuale - raramente esiste la vocazione - ma viene “educato” alla materia fin da ragazzo con un vero e proprio investimento familiare. Non è dunque un prodotto tipico della cultura locale? 

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